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Opere, Servizi e Strutture necessarie
per il territorio del X Municipio di Roma Capitale
e per il quartiere Bagnoletto - Proposte e Richieste
 
 

Il principio di sussidiarietà regolato dall’articolo 118 della Costituzione Italiana, prevede che il cittadino, sia come singolo sia come associato, deve avere la possibilità di cooperare con le istituzioni nel definire gli interventi che incidano sulle realtà sociali a lui più vicine.

Le Amministrazioni pubbliche hanno il dovere di favorire la partecipazione dei cittadini alle decisioni e alle azioni che riguardano la cura d’interessi aventi rilevanza sociale, nella consapevolezza delle conseguenze positive che ne possono derivare per le persone e per il benessere della collettività.

Per quanto sopra, in ragione delle necessità del territorio e del quartiere Bagnoletto, tenuto conto delle proposte pervenuteci dai cittadini,

questo Comitato di Quartiere,

chiede un forte impegno politico da parte della prossima Amministrazione Comunale e del X Municipio di Roma Capitale (ex XIII) sui temi di seguito rappresentati che riguardano sia il generale territorio dell'intero Municipio, sia il particolare territorio di Bagnoletto.

  • Corretta realizzazione delle opere nel quartiere. Istituzione sistemi di vigilanza
  • Partecipazione attiva dei CdQ nelle azioni decisionali
  • Criticità e garanzia di Sicurezza Idrogeologica
  • Viabilità
  • Struttura  di Via Gasbarra assegnata alla Protezione Civile “Roma Litorale”
  • Trasporto Pubblico
  • Presidio sanitario all’interno delle scuole
  • Plesso scolastico
  • Ospedale G.B. Grassi e Pronto Soccorso Pediatrico
  • AEC - Assistente Educativa Culturale
  • Igiene e Salubrità
  • Spazi Ludico Ricreativi
  • Decoro
  • Spiagge
  • PP. 42/O Opere di Pubblica utilità
  • Sicurezza del territorio/tutela da atti vandalici e microcriminalità
  • Servizi pubblici
TEMA
TERRITORIO MUNICIPALE
QUARTIERE BAGNOLETTO

Corretta realizzazione
delle opere nel quartiere.
Istituzione sistemi
di vigilanza

Tenuto conto del fatto che:

  1. le opere pubbliche risultano spesso non realizzate a “regola d’arte”;
  2. gli effetti di tali irregolarità si manifestano solo dopo qualche tempo (a volte anni) dalla loro realizzazione;
  3. oltre alla insoddisfazione del cittadino e all’aspetto economico che si scarica sulla collettività in conseguenza della necessità di rimettere mani su lavori eseguiti, sull’Ente locale ricade anche l’onere di dover mettere in programma un nuovo processo amministrativo - per sopperire alla criticità riemersa – consistente nel dover stanziare, finanziare, ed appaltare un successivo intervento;
  4. in ordine alle opere pubbliche, non risulta più obbligatoria la presenza dell’assistente del committente ragione per cui è possibile che le gare di appalto risultino viziate da significativi e a volte ingiustificati (?) ribassi d’asta;

si consideri, la possibilità di regolamentare un processo di affidamento del controllo e della segnalazione di possibili irregolarità nella realizzazione di opere pubbliche, ai comitati di quartiere che, nel rispetto dei limiti di legge, possano utilizzare un canale preferenziale per richiedere un intervento alle strutture tecniche del Municipio per l’immediata verifica delle opere in corso.

 
Partecipazione attiva dei CdQ nelle azioni decisionali

Atteso che:

  • i CdQ dispongono di particolare conoscenza del territorio di loro “pertinenza”, spesso anche con maggiore cognizione rispetto a chi,  lo stesso territorio lo amministra /gestisce per mera competenza politica o tecnico-amministrativa, ignorando spesso realtà che solo chi vi è residente può (far) rilevare;
  • gli stessi CdQ vivendo quotidianamente le realtà territoriali hanno il costante monitoraggio sia dei comportamenti dei residenti, sia dei mutamenti delle necessità sociali in termini di sicurezza, viabilità, mobilità, igiene e salubrità, raccolta rifiuti, decoro ecc.;
  • il nuovo Statuto di Roma Capitale, al Capo II, rappresenta la necessità di un maggior coinvolgimento delle associazioni portatrici di interessi collettivi, anche promuovendo <<…forme di consultazione degli appartenenti alla comunità cittadina, anche con ricorso a tecnologie informatiche e telematiche, prima dell’adozione di provvedimenti di propria competenza, ovvero quando lo proponga la Giunta Capitolina, anche su provvedimenti di competenza della Giunta medesima, purché tali provvedimenti siano volti a conseguire un’immediata e diretta tutela degli interessi della collettività …>>;

sarebbe auspicabile che in ognuna delle occasioni in cui Giunta, Consiglio, Commissioni o altri consessi Municipali si riuniscono per discutere un problema che riguarda un determinato territorio, il o i CdQ di tale territorio siano convocati (con pari procedure attuate per la convocazione di  Assessori e Consiglieri) al fine di farli partecipare al processo decisionale riguardante un tema relativo al territorio rappresentato

 

Criticità e garanzia di Sicurezza Idrogeologica

Per quanto di competenza regionale, il rischio idrogeologico grava sul X Municipio in ragione della garanzia di sicurezza sociale che il Presidente ha la responsabilità di garantire.

In ordine a tale problema, negli ultimi anni abbiamo dovuto assistere a innumerevoli riunioni atte ad “analizzare” i problemi e “valutare” le opportune soluzioni per attuare definitivamente il risanamento idrogeologico del territorio lidense, del suo entroterra ed in particolare del quartiere Bagnoletto.

Non trascurando che, il prezzo pagato dal Municipio in termini di, servizi, strutture, uomini (per gli urgenti interventi spesso necessari per l’assistenza e la tutela della sicurezza delle persone) e, non ultimo, di risorse economiche per fronteggiare i momenti di allerta e per risarcimento dei danni ambientali provocati, si ritiene
 

  • sia il caso di pensare ad una centralizzazione delle competenze (in capo al Comune, alla Provincia o alla Regione o anche ad altro Ente ) al fine di evitare il labirinto amministrativo da cui deriva, scarsa conoscenza di competenze, obsolescenza dei progetti e insufficienza dei finanziamenti per l’eccessivo tempo che intercorre tra lo stanziamento il finanziamento l’affidamento del progetto e la realizzazione dell’opera;

che, per evitare distrazione delle risorse economiche destinate, sia il caso, di sollecitare agli attuali organismi competenti (REGIONE e CBTAR) di far partire le opere già finanziate ed in procinto di realizzazione, da troppi anni.

Dal 2004 ad oggi, nonostante la presenza di progetti e finanziamenti nonché, in alcuni casi, di appalti assegnati, poco più di nulla è stato fatto.
Ovvero quanto poco fatto non è stato ancora sufficiente a scongiurare il rischio allagamenti nelle strade e nelle case del quartiere, tale da garantire quella serenità sociale ormai minata dall’ombrofobia.

 

Sollecitare agli attuali organismi competenti (REGIONE e CBTAR) di far partire le opere già finanziate ed in procinto di realizzazione, da troppi anni, sarebbe un segnale fondamentale sia in ordine al rispetto dell’impegno di fondi pubblici che vedrebbero il loro utilizzo per l’obiettivo a cui erano stati destinati, si in ordine alla tutela del cittadino la cui sicurezza - in termini di “benessere sociale” – deve essere garantita e tutelata.

 

Opere necessarie:

  1. Ricalibratura Canale Pantano e Nuovo Bagnolo;
  2. Realizzazione della vasca di raccolta in prossimità delle Pompe Idrovore al Tevere;
  3. Occhialino;
  4. Completamento della condotta di raccolta delle acque pluviali: Il 7 novembre 2012, l’Assemblea Capitolina ha approvato la proposta N° 31/2012 - dell’OdG 29038 della I commissione Bilancio di Roma Capitale - con la quale si chiede lo stanziamento di € 1.000.000,00 all’interno del Bilancio di previsione 2012, presso il Dipartimento dei LL.PP.;
  5. Ripristino Canale Casali;
  6. Sistemazione impianto rete fognante (Via Bedizzole, Bertoli, Cremosano).

 

Viabilità
  • Costruzione di un ponte che permetta di attraversare il Tevere e raggiungere l'aeroporto di Fiumicino e le zone commerciali Parco Leonard e Da Vinci nonché nuova Fiera di Roma;
  • Soluzione o miglioramento del problema viario nelle ore di punta creato dal semaforo di Ostia Antica e dal vicino incrocio, che si ripercuote su viale dei Romagnoli;

Premesso che, le opere necessarie da realizzare nel quartiere Bagnoletto sono state rappresentate al X Municipio con prot.18266 del 18 febbraio 2012, nonché all’Assessorato ai LL.PP. e delle Periferie di Roma Capitale e Dipartimento Ufficio opere a scomputo, percorrendo le 20 vie del quartiere si può rilevare:

  • la totale assenza di marciapiedi, che da una parte impedisce l’utilizzo delle strade da parte dei pedoni dall’altra determina un maggiore spazio di carreggiata ad uso esclusivo (e spesso prepotente) degli automobilisti;
  • la presenza di muri di cinta al ridosso della carreggiata stradale, che aggrava la pericolosità della strada anche solo uscendo dal cancello;
  • la pressoché inesistente visibilità dei numerosi crocevia, resi “ciechi” dai muri perimetrali realizzati (sempre ai limiti della carreggiata) ad altezze superiori a quelle previste impedendo la visuale delle strade perpendicolari;
  • il dissesto del manto stradale, la scarsa segnaletica verticale e l’usura della segnaletica orizzontale;
  • l’inciviltà di chi pensa di poter andare ad una velocità da centro abitato (50 Km/h).

Queste sono le sintetiche criticità con cui i residenti di Bagnoletto si devono misurare quotidianamente per uscire dal quartiere, con percorsi più simili a tracciati “rallystici” e di “gimkane” tali da non consentire di percorrere senza rischio, neanche 500 metri di fila della strada sotto casa.

Si ritiene che:

  • sia il caso di cominciare a pensare, anche con un po’ di presunzione, all’attuazione delle c.d. Zone 30;
  • tale nuovo sistema di viabilità, ancorché ambizioso, possa essere attuabile nel quartiere Bagnoletto che, per le ridotte dimensioni, appare territorio ideale su cui sperimentare talee soluzione urbanistica che sembra apprezzata anche da Roma Capitale.

Interventi necessari:

  • Realizzazione di marciapiedi nel quartiere;
  • Creazione di una pista/percorso ciclabile e pedonale a Bagnoletto;
  • Realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati;
  • Realizzazione della viabilità sui principi delle cosiddette “Zone 30”;
  • Sistemazione (asfaltatura, segnaletica orizzontale, ecc) delle aree pubbliche destinate a parcheggio e regolamentazione delle stesse ove necessario (vedi esposizione abusiva di segnaletica che riserva l'uso degli stessi ai soli residenti).
  • Potatura piante ed alberi su Via Carlo Albizzati;

Struttura  di
Via Gasbarra
assegnata alla Protezione Civile “Roma Litorale”

L’edificio è stato assegnato, nel luglio 2012, al Gruppo di Protezione Civile l’Associazione Nazionale Carabinieri. Da allora, non ha ricevuto alcuna sistemazione se non quella attuata da parte degli stessi volontari che hanno sistemato alla meno peggio la recinzione e sgombrato l’interno da vecchi macchinari. Di fatto, a distanza di quasi un anno dall’affidamento, è ancora impraticabile. Eppure, per le attività che potranno essere svolte in quello spazio ( da idee non campate in aria : base logistica del gruppo di Protezione Civile assegnatario – centralizzato rispetto al territorio monitorato - ; centrale operativa di coordinamento per gli interventi di protezione civile sul territorio di competenza del Municipio X; presidio sanitario di primo soccorso; ecc.) sarebbe un fiore all’occhiello per il Municipio e per i tutti i quartieri dell’entroterra lidense. I problemi che impediscono la ristrutturazione e l’attivazione dell’utilissimo presidio sembrano derivare da più cause: lo spazio in cui insiste l’edificio, risulterebbe di competenza del Consorzio industriale Dragona; non sembra possibile utilizzare per fini ristrutturativi, fondi per opere a scomputo del Municipio; carenza di fondi nelle casse municipali.
Vista l’importanza strategica, logistica e funzionale di cui potrebbe beneficiare tutto l’entroterra, si ritiene necessario trovare, a brevissimo, una formula di finanziamento pubblico, privato o misto, che consenta la ristrutturazione dell’edificio e il conseguente utilizzo da parte del Gruppo di Protezione Civile assegnatario.

Trasporto Pubblico
  • Potenziamento corse metro Ostia-Roma e autobus nel X Municipio;
  • Realizzazione della Stazione di Acilia Sud – Dragona;
  • Creazione di una linea di autobus dedicata al quartiere Bagnoletto che raggiunga direttamente la stazione di Acilia (e in futuro di Acilia Sud);
  • Installazione di pensiline presso le esistenti fermate del bus;
Presidio sanitario all’interno delle scuole

Gli Istituiti scolastici del X Municipio devono essere dotati di presidio sanitario all’interno delle strutture stesse, come già in essere in taluni plessi. Inoltre, in caso di pronto soccorso, il personale sanitario del presidio dovrà eseguire il Triage e il bambino trasportato d’urgenza all’ospedale G.B. Grassi sarà direttamente assistito dal personale medico pediatrico.
La necessità di un presidio sanitario all’interno delle Scuole è dettata dalla forte presenza di bambini che necessitano di assistenza continua e di somministrazione della “terapia salvavita”.
Si auspica che la prossima Amministrazione Municipale intervenga concretamente mantenendo i presidi sanitari attivi laddove presenti e dotare di nuovi gli Istituti scolasti di Ostia e dell’Entroterra dove assenti.

Plesso scolastico

Necessità di un Plesso Scolastico a Bagnoletto
Da tempo, sollecitato dai cittadini, il Comitato di Quartiere Bagnoletto lavora sull’esigenza di un plesso scolastico nel quartiere che comprenda una materna, una elementare e una media.
L’esigenza deriva dal crescente sovraffollamento della popolazione studentesca nell’unica struttura esistente nel territorio (Istituto M. U. Traiano di Dragona), nonché dall’endemico aumento delle liste d’attesa.
La richiesta di realizzazione di un plesso scolastico nel quartiere di Bagnoletto fu oggetto delle note 10502 del 5 marzo 2012 e 25108 del 6 marzo 2102 rispettivamente presentate all’Assessorato ai LL.PP. 12° Dipartimento di Roma Capitale e al XIII Municipio, da parte del Comitato di Quartiere Bagnoletto congiuntamente al Comitato Cittadino Dragona e al Comitato Genitori Istituto M. U. Traiano di Dragona.
Il giorno 11 ottobre 2012, la Giunta del XIII Municipio, d’intesa con il Dipartimento competente, approvava la realizzazione della Scuola Materna a Bagnoletto.
Il Comitato di Quartiere Bagnoletto, nell’esprimere particolare soddisfazione per il raggiungimento dell’obiettivo, ritiene doveroso chiedere un forte impegno alla prossima Amministrazione Comunale e Municipale affinché sia realizzata quanto prima la Scuola Materna prevista nonché dotare il quartiere Bagnoletto di un intero plesso scolastico che, come nella volontà dei Comitati Promotori, comprenda anche una scuola elementare e una scuola media, indispensabili per soddisfare l’esigenza scolastica dei residenti e dei cittadini delle entità territoriali confinanti.

Ospedale
G.B. Grassi
e Pronto Soccorso Pediatrico

L’Ospedale G.B.Grassi è il nosocomio di riferimento per circa 250.000 abitanti di Ostia e dell’Entroterra nonché di oltre 70.000 utenze di Fiumicino. Si parla di Waterfront, del rilancio di Ostia, ma vengono sistematicamente trascurati da tempo gli urgenti interventi sulla sanità locale. La situazione dell’ospedale è ormai insostenibile, la Regione Lazio deve intervenire con risorse immediate per restituire dignità al personale operante e ai pazienti che subiscono disagi oltre modo.
Attualmente i servizi sono nei limiti garantiti grazie alla disponibilità e al forte senso di responsabilità del personale che svolge turni lunghi e straordinari, ma l’endemica carenza delle risorse e quindi del personale stesso, determina forti criticità soprattutto nel pronto soccorso, con estenuanti file, ma non sono esenti gli altri reparti, generando nel bisognoso di assistenza perdita di fiducia nella struttura tutta. Tra le altre, non si può trascurare come l’ospedale G.B. Grassi non essendo dotato di un pronto soccorso pediatrico (il pediatra viene chiamato dal reparto di pediatria su “richiesta” del P.S.), i genitori sono costretti a raggiungere necessariamente gli ospedali di Roma per vedere prestare le cure al proprio figlio.
Quello che si chiede è un forte impegno politico trasversale, dalla Regione Lazio all’ Amministrazione del X Municipio (ex XIII) di Roma Capitale, ognuno per le proprie competenze, che consenta il rilancio dell’ospedale G.B. Grassi garantendo un’assistenza sanitaria qualificata all’utenza, nonché l’insediamento di un pronto soccorso pediatrico.

AEC

Assistente Educativa Culturale

Un tema su cui la prossima Amministrazione Comunale di Roma Capitale e Municipale del X Municipio (ex XIII) dovrà intervenire garantendo il necessario rapporto in termine di ore tra l’AEC e i bambini disabili. Nell’anno scolastico in corso c’è stata una forte riduzione delle ore a disposizione dei bambini disabili, passando da un rapporto 1:2 (1 AEC ogni 2 bambini) nell’anno scolastico 2011/2012 a un rapporto 1:4 nell’anno scolastico 2012/2013, e da un monte ore di 30 settimanali per assistente a 26 ore settimanali, ne consegue che un bambino disabile che aveva garantita l’assistente per 15 ore settimanali lo scorso anno oggi si trova ad avere solo 6,5 ore settimanali di assistenza.
Questa drastica riduzione del rapporto di assistenza è stata motivata dal Municipio lidense con l’adeguamento di stipendio per le assistenti, sicuramente necessario, ma che grava pesantemente sulla copertura ore dei bambini disabili.
La figura dell’AEC, inizialmente limitata ai soli interventi di assistenza sulla disabilità fisica dell’assistito, quindi, per il cambio indumenti e igiene personale, per la somministrazione degli alimenti, per il trasporto da un luogo ad un altro, oggi estende le sue competenze agli interventi sulla disabilità psicofisica, disabilità fisica, disturbi dell’apprendimento, disturbi del comportamento e dell’attenzione.
L’AEC, con i suoi interventi, ha una valenza riabilitativa e non sostitutiva del deficit, ma incide sui processi di crescita, acquisizione, conservazione e recupero: raggiungimento dell’autonomia quotidiana scolastica, supporto nell’attività didattica/educativa ove sia necessaria una figura coadiuvante ai docenti in base al P.E.I. (piano educativo individualizzato).
Attualmente l’AEC interviene sul piano educativo, riabilitativo e assistenziale del bambino sotto le direttive dei docenti.
L’auspicio è che la nuova Amministrazione, Comunale e Municipale, intervenga con ogni mezzo all’adeguamento del rapporto di assistenza AEC/Bambino, quantomeno ripristinando il rapporto 1:2.

Igiene e Salubrità

Programmazione annuale di disinfestazione contro la Zanzara Tigre
La presenza di alvei che perimetrano il quartiere Bagnoletto, in concomitanza dell’avvento della stagione calda, rendono il quartiere un abitat eccezionale per la proliferazione della zanzara tigre.
Questo problema, ormai da inquadrarsi in termini di rischio di igiene e salubrità, deve essere gestito, quindi, con interventi programmatici che fronteggino la diffusione dell’insetto in tutto il territorio.
Stante l’ordinanza del Sindaco di Roma Capitale, n. 73 del 14 marzo 2012 e le richieste di questo Comitato di Quartiere (PROT.69298 del 6 luglio 2012), non risultano attuate operazioni di disinfestazione a Bagnoletto.
Quello che viene chiesto all’Amministrazione che governerà nei prossimi anni il nostro territorio, è la programmazione annuale degli interventi di disinfestazione che tengano conto soprattutto delle caratteristiche ambientali del quartiere.

Spazi Ludico Ricreativi
  • Ripristino del laghetto di Pesca Sportiva;
  • Area pubblica attrezzata (pic-nic, sport, giochi bimbi)
Decoro
  • Manutenzione e pulizia delle aree verdi di proprietà pubblica;
  • Potatura piante ed alberi
Spiagge

Aumento del numero delle spiagge libere e garantire la possibilità ai cittadini di accedere gratuitamente al mare da qualunque stabilimento

PP. 42/O
Opere di Pubblicautilità

Realizzazione delle Opere Pubbliche previste nel PP 42/O Dragona-Quartaccio

Sicurezza del territorio/tutela da atti vandalici e microcriminalità

monitoraggio del quartiere da parte delle Forze dell’Ordine;

Servizi pubblici
  • Farmacia Comunale notturna
  • Biblioteca Comunale
  • Ufficio Postale

 

2012

RELAZIONE ATTIVITA' SVOLTE E OBIETTIVI RAGGIUNTI

 

 

IL COMITATO DI QUARTIERE BAGNOLETTO INVITA A DONARE MATERIALI O FONDI ECONOMICI NECESSARI ALLA RISTRUTTURAZIONE DELLA STRUTTURA IN VIA GASBARRA PER RENDERE LA SEDE OPERATIVA


 

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